Conclusa la grande abbuffata di visioni del Torino Film Festival ritorna martedì 5 dicembre al Cinema Massimo L’onda anomala – filmmakers torinesi d’inizio millennio, la rassegna curata da Claudio Paletto e realizzata dall’Associazione StreeenLab aps in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e streeen.org, piattaforma streaming per la distribuzione e valorizzazione del cinema indipendente e d’autore.
Giunto al quattordicesimo appuntamento il programma propone su grande schermo due opere estremamente diverse per stili e durata che affrontano il tema dei territori urbani che cambiano e delle storie umane che li attraversano.
Si inizia alle 15.30, con la proiezione di Neighbours (2014 – 9’) di Maddalena Merlino e Claudio Paletto, cortometraggio che gli autori così sintetizzano: “Il nostro mestiere è raccontare storie, ma nell’ Italia di oggi è quasi un lusso. Allora abbiamo deciso di ricominciare da capo, da quelle piccole, che non hanno bisogno di budget e film fund, raccontate dai nostri vicini. Istantanee da un paese che resiste.”
A seguire il lungometraggio I ricordi del fiume (2015 – 96’) di Gianluca e Massimiliano De Serio, che in una labirintica immersione, ritrae gli ultimi mesi di esistenza del Plaț, una delle baraccopoli più grandi d’Europa. Un progetto di smantellamento si abbatte sulla comunità di più di mille persone che lo abita: alcune famiglie rientrano nel censimento della prefettura e potranno essere trasferite in case nuove, mentre il destino di tante altre è di tornare nel Paese natale o cercare un’altra sistemazione di fortuna.
Come sempre nel giorno di proiezione, gli autori saranno presenti in sala e i film disponibili on demand in tutta Italia, con l’esclusione di Torino, su streeen.org, dove si possono anche trovare le videointerviste che il curatore realizza di volta in volta con i registi protagonisti della rassegna.
Ingresso in sala scontato per i soci AICS (oltre che con le abituali riduzioni)
Organizzatore
