Francesca Pluda Osteopata

1. Anamnesi approfondita:
   • L’osteopata raccoglie informazioni sulla storia clinica del paziente, eventuali traumi, condizioni mediche attuali o passate, stile di vita, attività fisica e abitudini quotidiane.
   • Si discute del motivo per cui il paziente si è rivolto all’osteopata, come dolori specifici, limitazioni di movimento o sintomi generali.
2. Valutazione posturale:
   • L’osteopata osserva la postura del paziente, sia in posizione statica che dinamica (camminando, sedendosi o alzandosi), per identificare eventuali disallineamenti o tensioni muscolari.
3. Esame palpatorio:
   • Una componente fondamentale dell’osteopatia è la palpazione, cioè l’esame manuale dei tessuti del corpo (muscoli, articolazioni, fasce, ossa) per rilevare tensioni, rigidità o anomalie che potrebbero essere alla base del problema.
4. Test di mobilità e funzionalità:
   • Vengono eseguiti test specifici per valutare la mobilità delle articolazioni, della colonna vertebrale, dei muscoli e delle strutture circostanti. Questo permette all’osteopata di verificare la funzionalità del sistema muscolo-scheletrico.
5. Valutazione generale dello stato di salute:
   • L’osteopata può valutare anche altri sistemi del corpo, come il sistema respiratorio, circolatorio e digestivo, per verificare se ci siano influenze su quello muscolo-scheletrico.
6. Formulazione di un piano di trattamento:
   • In base ai risultati della valutazione, l’osteopata discute con il paziente le cause del problema e propone un piano di trattamento personalizzato. Questo può includere manipolazioni osteopatiche, esercizi di stretching, consigli posturali o modifiche allo stile di vita.

La prima valutazione osteopatica è quindi un momento di dialogo e osservazione fondamentale per impostare un percorso terapeutico efficace e mirato.

I possessori della tessera avranno diritto ad ottenere la riduzione/agevolazione esibendo la tessera AiCS in corso di validità.