Sport davvero aperto e inclusivo delle persone con disabilità, AiCS lancia da Torino il progetto “Sport tra pratica e partecipazione”

Con il contributo di Fondazione Time2, la proposta per una coprogettazione ampia e condivisa per un cambiamento culturale e la redazione di linee guida inclusive per la formazione dei tecnici, la restituzione dei luoghi sportivi agli utenti a rischio emarginazione e a una campagna di comunicazione rivolta a un milione di sportivi in tutta Italia

Torino, 7 agosto 2024

Pregiudizi, scarse risorse, formazione inadeguata: troppo spesso, anche gli ambiti sportivi sociali non riescono ad accogliere adeguatamente bambini e persone con disabilità, in particolare quelle intellettive e sensoriali. Per rispondere a questa sfida, AiCS Torino, in collaborazione con la direzione nazionale dell’Associazione Italiana Cultura Sport e con il contributo di Fondazione Time2 nell’ambito del bando Cambiamenti, ha lanciato il progetto “Sport tra pratica e partecipazione”.

Questo progetto partecipativo mira a formare e costruire una campagna di comunicazione e pratica inclusiva, coinvolgendo attivamente associazioni impegnate nel settore (come asd Around Sport, Listen APS, Elisa Nuove Abilità APS, Associazione Rubens – La Relazione che cura, Concordanza APS) ed esperti. L’obiettivo è rendere lo sport davvero inclusivo e restituire i luoghi dello sport e della cultura alle persone con disabilità. Si tratta di un intervento sistemico che punta a modificare il contesto relazionale e fisico attraverso un linguaggio ampio e inclusivo e un cambiamento culturale, in linea con le raccomandazioni della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dal Parlamento italiano con la legge 18/2009, e con la riforma della normativa sulla disabilità 227/2021.

Il progetto, nelle sue varie fasi, punta a:

●      predisporre per istruttori, tecnici sportivi, giudici di gara e operatori un modulo formativo specifico sull’accoglienza della disabilità intellettiva, relazionale e sensoriale e uno sui metodi partecipativi per aumentare il coinvolgimento e il protagonismo degli atleti disabili e non;

●      riscrivere i programmi tecnici delle discipline sportive, circolari, comunicati e documenti con attenzione al linguaggio inclusivo e una pratica inclusiva e per tutt3 ;

●      riqualificare luoghi e spazi associativi in un’ottica di inclusione e accoglienza della disabilità fisica, intellettiva e sensoriale;

●      predisporre la campagna di comunicazione ampia, inclusiva e partecipata da esibire sulla tessera ufficiale di AiCS nazionale;

●      introdurre la progettazione partecipata con istruttori e atleti disabili e non, facendone un’esperienza diretta.

Il tutto sarà poi celebrato con una grande Giornata di Sport Unificato (la festa si chiamerà We Love AiCS) che mira a creare un ambiente inclusivo e accogliente, dove i partecipanti possono condividere esperienze di pratica sportiva e benessere relazionale, imparare gli uni dagli altri e promuovere la consapevolezza sull’importanza dell’inclusione nella società attraverso lo sport.

Il progetto, della durata di 15 mesi, è già entrato nel vivo con gruppi partecipati di “Siamo corpo, cervello, mente, desiderio, ascolto ed emozioni… in relazione” formati da esperti, persone disabili, famiglie e operatori delle associazioni AiCS per avviare il confronto e la condivisione su come cambiare insieme regole e per la costruzione della campagna mediatica. Da settembre, il progetto sarà esteso a livello nazionale, rivolgendosi a tutti gli operatori del terzo settore interessati al tema – tecnici e non – attraverso seminari gratuiti.

Questiseminari saranno orientati a modificare la pratica sportiva e il linguaggio e ‘cambiare le menti’ con l’obiettivo di promuovere una reale inclusione.

Il punto d’arrivo del percorso di coprogettazione sulla campagna di comunicazione sarà la ideazione della nuova tessera associativa annuale di AiCS nazionale che, fisicamente in mano a oltre un milione di soci dell’ente di promozione sportiva nazionale, da settembre del prossimo anno riporterà nel suo claim e nella sua immagine ufficiale il risultato di tutto il lavoro fatto in questi mesi e un motto che sia in grado di mostrare il potere inclusivo dello sport. Lo stesso logo pensato per il progetto “parla” la stessa lingua: sono 4 tessere di un puzzle che, di colore e forma diversa, si uniscono a formare un quadrato perfetto, a simboleggiare la ricchezza delle diversità nella costruzione di una comunità coesa.

AiCS, d’altronde, ha alta competenza ed esperienza a riguardo: è ente di promozione sportiva paralimpica riconosciuta dal Comitato paralimpico a livello nazionale, e – nel Torinese – organizza da anni eventi sportivi e culturali di tale rilevanza da rientrare anche nel Tavolo Cultura della Regione Piemonte e realizza interventi sociali per il sostegno delle fragilità economiche, educative e sociali con l’attenzione da sempre rivolta ai giovanissimi, con eventi pensati per il loro coinvolgimento.

“Con il Bando Cambiamenti, sottolinea il segretario generale Fondazione Time2 Samuele Pigoni, Fondazione Time2 si è posta l’obiettivo di promuovere un cambiamento radicale nel modo in cui i contesti civici, aggregativi, culturali e sportivi coinvolgono le persone con disabilità. Per realizzare questo obiettivo, è necessario che i contesti si aprano alle diversità e prevedano a monte delle loro attività, dei loro programmi e dei loro spazi, la presenza di persone con caratteristiche fisiche, intellettive e sensoriali diverse da quello che viene ritenuto “standard”. AICS ha risposto con grande impegno a questa sfida: la forza dell’iniziativa è stata identificata nel suo approccio sistemico all’accessibilità per promuovere la piena cittadinanza delle persone con disabilità. Un progetto di comunicazione e sensibilizzazione, e anche di rafforzamento delle competenze del personale tecnico, perché l’accessibilità è sì una trasformazione tecnica ma soprattutto culturale. Ci auguriamo che AICS possa diventare un modello di riferimento per tutte le attività sportive in questo cambiamento.”

Il primo dei seminari pubblici gratuiti si terrà il prossimo 17 settembre e vedrà come relatrice Chiara Garberoglio, Responsabile attività socio-educative e sportive di Fondazione Time2, che introdurrà al tema dell’evoluzione dei modelli interpretativi della disabilità. Sono previsti in tutto 10 incontri formativi pubblici condotti da docenti esperti, da atleti disabili, e studiosi del linguaggio e dell’accessibilità come la linguista Vera Gheno e l’attivista disabile Ilaria Crippi, a cui si aggiungerà un residenziale di due giorni a Torino il 28- 29 settembre.

 

Ufficio stampa Aics Torino

Ezio Dema

Patrizia Cupo, giornalista

capo ufficio stampa e comunicazioni www.aics.it

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