Sicurezza sul lavoro: quali sono gli obblighi per le associazioni?

La sicurezza all’interno delle associazioni è una priorità assoluta, e la legge attribuisce specifiche responsabilità al Presidente dell’associazione, che è il legale rappresentante. La tutela della sicurezza deve essere garantita per tutti coloro che frequentano i luoghi dove si svolgono attività, sia in condizioni normali che in situazioni di emergenza. Questo articolo vuole chiarire i principali obblighi normativi in materia di sicurezza che ogni associazione deve rispettare.

Tutte le associazioni che devono sostenere i corsi possono compilare il modulo per esprimere il proprio interesse a partecipare: https://forms.gle/SvsTEYJdfXMg72KQ9 

Formazione e certificazioni obbligatorie

Le associazioni, sportive o di promozione sociale, che impiegano collaboratori retribuiti, devono dotarsi di almeno una persona formata in antincendio (in mancanza della valutazione del rischio incendio si suggerisce un livello 2) e primo soccorso (gruppo B/C). È importante ricordare che la formazione di primo soccorso non equivale al corso BLSD (utilizzo del defibrillatore), richiesto solo per le ASD.

La sicurezza delle associazioni non si limita però alla formazione: è necessario effettuare una valutazione del rischio di incendio, integrandola con la valutazione generale del rischio dell’associazione, ed elaborare un Piano di Emergenza ed Evacuazione, come stabilito dal DM 03/09/2021.

La manutenzione degli impianti e dei dispositivi di sicurezza è obbligatoria, così come la predisposizione di procedure interne per gestire eventuali situazioni di emergenza. In caso di strutture a basso rischio incendio, non è richiesta l’installazione di un sistema di rilevazione antincendio, purché siano presenti procedure interne adeguate.

Lavoratori sportivi

Ai lavoratori sportivi si applicano le seguenti disposizioni del D.lgs. 81/08 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro:

  • I lavoratori sportivi devono essere sottoposti a visita medica: l’idoneità alla mansione per il lavoratore sportivo è rilasciata dal medico sportivo, mentre l’idoneità per tutti gli altri lavoratori (es. segreteria, ecc.) è rilasciata dal medico competente

Se presenti  lavoratori sportivi autonomi o subordinati con compensi superiori a 5mila euro, gli adempimenti per i datori di lavoro (Testo unico 81/08) sono:

  • Elaborazione del Documento di valutazione dei rischi (DVR)
  • Nomina del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP)
  • Nomina del Medico Competente
  • Fornitura di dispositivi di protezione individuale (DPI)
  • Informazione e formazione dei lavoratori, nomina e formazione degli addetti antincendio e primo soccorso
  • Stesura di un piano di emergenza ed evacuazione

Normativa sull’obbligo del defibrillatore (BLSD) per ASD e SSD

La normativa italiana impone l’obbligo per ASD e SSD di dotarsi di un defibrillatore semiautomatico e di garantire la presenza di personale formato nei luoghi di pratica sportiva. 

 L’obbligo di dotarsi di defibrillatore, semiautomatico o automatico, riguarda:

  • tutti gli impianti sportivi;
  • sia i momenti di allenamento sia delle gare o manifestazioni sportive con obbligo di presenza di una persona autorizzata all’uso del DAE;
  • le ASD e SSD dove si pratica uno o più sport riconosciuti dal CONI ad esclusione dei luoghi dove si pratica uno sport a ridotto impegno cardiocircolatorio

A non doversi dotare di defibrillatore sono le ASD che si occupano della pratica di sport a ridotto impatto cardiocircolatorio e quelle la cui attività non viene svolta in un impianto sportivo. Questo implica non solo l’acquisto del dispositivo ma anche la manutenzione regolare e l’organizzazione di corsi di formazione per il personale.

Nel caso in cui l’impianto sportivo sia in condivisione tra più ASD e/o SSD non è necessario che ogni ente si doti del proprio dispositivo ma è sufficiente renderlo disponibile per tutti. Per poter attuare la condivisione è necessario demandare al gestore dell’impianto l’obbligo di defibrillatore con un accordo scritto dove viene definita la responsabilità per l’uso e la gestione del dispositivo.

 

Corso di formazione sulla sicurezza per lavoratori a basso-rischio

Tutti i lavoratori subordinati di un’associazione, inclusi i lavoratori sportivi, che percepiscono compensi superiori ai 5.000 euro annui, sono obbligati a svolgere la formazione sulla sicurezza per i lavoratori, indipendentemente dal tipo di attività svolta. 

Il Corso per Lavoratori a Rischio Basso, parte integrante di tale formazione, comprende una parte generale e una parte specifica: per i collaboratori che siano già dipendenti di un’altra azienda e abbiano svolto la formazione generale, è richiesto solo il completamento della parte specifica (4 ore).

È altresì importante notare che per chi gestisce circoli con attività di somministrazione, non è possibile assumere personale come cuochi o baristi con contratti di collaborazione sportiva (co.co.co). Vige, inoltre, l’obbligo di rispettare la normativa HACCP in primis redazione del manuale e formazione.

Supporto e Convenzioni per le Associazioni Affiliate AiCS

AiCS Torino, a sostegno delle proprie associazioni affiliate, ha stipulato una convenzione con LR Consulting per offrire servizi di igiene e sicurezza sul lavoro. Tra i servizi offerti, vi è un check gratuito dell’associazione per verificare il rispetto delle normative vigenti, oltre alla redazione del DVR a tariffe agevolate. Le associazioni possono inoltre accedere a corsi di formazione a prezzi scontati.

Tutte le associazioni che non hanno ancora adempiuto a queste norme e che devono sostenere i corsi possono compilare il modulo per esprimere il proprio interesse a partecipare: https://forms.gle/SvsTEYJdfXMg72KQ9 

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