Scadenza: 31 maggio 2024
Ente finanziatore: Città di Torino
La Città di Torino – Dipartimento Servizi Sociali, Socio Sanitari e Abitativi – intende rafforzare gli interventi di sostegno alla comunità locale e alle risorse che essa esprime anche mediante il riconoscimento di contributi, sulla base di quanto previsto dal Regolamento cittadino n. 373, con la finalità di promuovere partecipazione, responsabilizzazione, valorizzazione delle risorse di comunità e delle reti di prossimità.
In tale ambito l’Amministrazione sostiene le attività ordinarie svolte da organizzazioni del privato sociale e dai loro volontari che operano per contrastare le crescenti situazioni di fragilità, vulnerabilità, nuove povertà e di indebolimento dei legami e delle relazioni, supportando processi volti all’inclusione e all’autonomia.
Oltre alle attività ordinarie, l’Amministrazione potrà sostenere azioni specifiche relative a individuate tematiche o aree di intervento, nell’ambito di bandi dedicati da pubblicarsi in corso d’anno, laddove previsto dalle Linee Guida.
I sostegni alle attività ordinarie di Enti e Associazioni si collocano in un quadro complessivo di collaborazione con il Terzo Settore nell’ambito di diverse e articolate azioni di sistema realizzate nelle forme dell’amministrazione condivisa, ai sensi del DLgs 117/2017 e del DM 72/2021, nell’ambito di finanziamenti europei, ministeriali e locali dedicati. Tale modalità organizzativa e operativa è finalizzata in particolare a favorire processi di collaborazione, scambio di buone pratiche, di messa in rete delle competenze, per ridurre la frammentazione e generare e accompagnare un’evoluzione e un ripensamento delle offerte di protezione sociale attraverso strumenti flessibili e modelli efficaci, in un’ottica di welfare di comunità, anche culturale.
Si citano a tal proposito le coprogettazioni relative a:
– “Piano di Inclusione Sociale cittadino”, che include le Aree relative allo sviluppo di Infrastrutture distrettuali e/o sovraterritoriali, di Reti di sostegno di comunità e di accompagnamento all’inclusione sociale, di Reti di acquisto solidale per persone e nuclei in condizioni di grave disagio abitativo, di Reti territoriali per l’abitare, abitare sociale e accoglienza solidale e Reti a sostegno delle marginalità estreme. Tale Piano, avviato con DGC n. mecc. 2018 04713/019 del 23 ottobre 2018, si è sviluppato attraverso successive finestre per la presentazione di specifiche istanze, che hanno dato luogo ad oggi all’approvazione di 27 Accordi di collaborazione con più di 160 enti coinvolti e con oltre 940 progetti finanziati di cui circa 220 in fase di realizzazione;
– “Centro per le relazioni e le Famiglie”, per il potenziamento delle azioni di sostegno alla genitorialità e alle famiglie, attraverso azioni di consulenza, mediazione, prevenzione e supporto;
– “Aria”, per lo sviluppo di attività e interventi inclusivi di promozione della salute, prevenzione primaria e secondaria con adolescenti, giovani e giovani adulti;
– PNRR Missione 5 Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, sottocomponente 1 “Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale”, per sostenere progetti innovativi e personalizzati basati sui principi dell’integrazione socio sanitaria, del welfare di prossimità e della domiciliarità;
– PNRR Misura 1.7.2, reti di facilitazione digitale, coprogettazione promossa dalla Città di Torino per sostenere una rete di prossimità finalizzata a accompagnare e facilitare l’accesso ai servizi da parte dei cittadini;
– progetti a valere sul Fondo per le periferie inclusive – Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità, coprogettazione promossa dalla Città di Torino;
– progetti connessi all’attuazione del Piano per l’Invecchiamento Attivo della Regione Piemonte – coprogettazione promossa dalla Città di Torino;
– progetti a valere sul Fondo per interventi a favore delle persone con disturbi dello spettro autistico, coprogettazione promossa dalla Città di Torino
Le attività progettuali già sostenute dalla Città o presentate nell’ambito dei percorsi di coprogettazione sopra descritti non potranno essere finanziate nell’ambito delle presenti Linee Guida.Per quanto riguarda le imprese sociali, le relative progettazioni sono sostenute nell’ambito del Piano di inclusione o negli specifici bandi di coprogettazione.
Ambiti di intervento
Le presenti Linee Guida, riferite all’annualità 2024, nel richiamare integralmente quanto previsto dal succitato Regolamento e al quale si rimanda, intendono specificare:
a. linee guida: le procedure per la concessione e l’erogazione di contributi economici a sostegno dell’attività ordinaria svolta dalle organizzazioni. Ogni organizzazione può presentare una sola istanza relativa a un solo ambito progettuale. Le azioni proposte dovranno essere avviate nel 2024, potranno avere durata massima di 12 mesi e dovranno concludersi entro il primo semestre 2025. Eventuali deroghe ai termini di conclusione dei progetti potranno essere autorizzate dal Dipartimento solo in casi eccezionali e motivati. In
ogni caso non potranno essere finanziati progetti la cui realizzazione sia prevista esclusivamente nell’anno 2025;
b. specifici bandi: ambiti prioritari di azione per i quali verranno in corso d’anno pubblicati appositi bandi per la proposizione di progettualità dedicate. La partecipazione a uno o più bandi non esclude la possibilità di presentare istanza per il sostegno tramite contributi ordinari di cui al punto a), in relazione agli specifici contenuti delle singole proposte progettuali.
Il Regolamento n. 373 prevede altresì la possibilità per le organizzazioni di richiedere la concessione di eventuali contributi in servizi o altre agevolazioni, senza scadenze in corso d’anno. Anche nell’anno 2024 il comprensorio di Corso Unione Sovietica 220/d sarà oggetto di interventi di riqualificazione nell’ambito del programma PNRR, pertanto eventuali richieste di utilizzo dei locali per finalità coerenti con le presenti linee guida saranno valutate in relazione alle disponibilità e al cronoprogramma dei lavori, e le eventuali individuazioni avranno carattere di temporaneità, anche a fronte dell’intenzione della Città di procedere, a conclusione dei lavori, alla pubblicazione di un Avviso aperto volto a regolare l’organizzazione complessiva del comprensorio stesso.
Sulla base degli specifici ambiti di intervento e/o contenuti della proposta progettuale, le Organizzazioni i cui progetti saranno approvati potranno essere invitate a partecipare ai tavoli tematici di coprogettazione delle azioni e interventi inerenti al “Piano di Inclusione Sociale cittadino”.
Proprio al fine di accompagnare lo sviluppo di un modello territoriale improntato sulla sussidiarietà, le presenti Linee Guida intendono promuovere le progettualità integrate, valorizzando la capacità delle organizzazioni di strutturare iniziative di rete, rafforzando la collaborazione e la messa in comune di competenze e risorse, sia per ottimizzare gli interventi su aree omogenee sia per connettere azioni nell’ambito di aree complementari per costruire percorsi integrati.
Tutte le azioni progettuali dovranno svolgersi nel rispetto dei principi della non discriminazione e della parità tra uomini e donne, di cui agli articoli 21 e 23 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.
I soggetti proponenti dovranno sviluppare specifiche progettualità nei seguenti ambiti:
1. PROMOZIONE DELLA SALUTE, COMUNICAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE
a. linee guida
– progettazioni innovative anche a valenza culturale, progetti di promozione della salute, prevenzione delle situazioni di fragilità e vulnerabilità e di inclusione sociale, anche nell’ambito di specifiche iniziative di sensibilizzazione;
– sostegno a iniziative volte a rafforzare la cultura delle pari opportunità e a contrastare ogni forma di discriminazione e violenza di genere;
– sostegno ad iniziative finalizzate all’affermazione dell’autodeterminazione femminile e alla tutela della salute riproduttiva e sessuale in ogni fase della vita;
– sostegno ad attività di ascolto ed integrazione per donne vittime di maltrattamenti e violenza di genere;
– sostegno alle attività mirate alla prevenzione e alla cura della salute delle persone vulnerabili o a grave rischio di esclusione sociale;
– accoglienza e sostegno alle persone con fragilità afferenti alle aree della salute mentale, con particolare riferimento alle azioni di accompagnamento all’inclusione e all’autonomia;
– accoglienza e sostegno alle persone con fragilità afferenti all’area delle dipendenze patologiche e ai loro familiari;
– umanizzazione dei luoghi di cura e attenzione alle relazioni, in primis familiari, nei percorsi di cura;
– progetti basati sulla relazione con gli animali quale fattore di benessere nelle situazioni di fragilità personale e socio ambientale;
b. specifici bandi:
Nel corso dell’anno potranno essere indetti specifici avvisi pubblici in relazione alle seguenti azioni:
– sostegno di azioni trasversali di contrasto alle situazioni di disagio e di comportamenti a rischio, promozione del benessere personale e di stili di vita sani, prevenzione delle situazioni di fragilità e vulnerabilità e sviluppo di percorsi di inclusione e integrazione sociale;
– accoglienza e sostegno alle donne vittime di violenza e attivazione di percorsi personalizzati di accompagnamento all’acquisizione e al recupero dell’autonomia personale e sociale.
2.1. FAMIGLIE – SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’
a. linee guida
– attività di promozione e sostegno dell’affiancamento familiare come supporto leggero a famiglie in difficoltà, omogenitoriali, monoparentali, migranti, adottive, affidatarie, ecc., nei diversi passaggi evolutivi del proprio ciclo di vita. Tali attività e interventi possono prevedere anche, come destinatarie, figure significative del sistema familiare allargato;
– attività di prevenzione della povertà educativa a favore di bambini nei primi mille giorni di vita;
– attività e pratiche innovative rivolte a famiglie negligenti con background migratorio finalizzate alla prevenzione dell’allontanamento dei figli minorenni;
– interventi e attività di cura dei legami familiari e di sostegno alla genitorialità, anche attraverso la costruzione di reti positive di sostegno per le famiglie con background migratorio;
– azioni a sostegno di figli, in età evolutiva, con genitori separati o in fase di separazione;
– attività inclusive, aggregative e artistiche da proporre a bambini e ragazzi che possano accompagnare e arricchire i percorsi di crescita e formazione personale e relazionale;
– azioni di integrazione e inclusione, con caratteristiche socializzanti, per le famiglie, e in particolare per quelle straniere, omogenitoriali, monoparentali, adottive, affidatarie, ecc., nei diversi passaggi evolutivi del proprio ciclo di vita;
– attività di sostegno per caregivers familiari;
– sostegno ai bambini con problematiche sanitarie e/o disabilità e alle loro famiglie o che esprimano disagio a seguito di eventi traumatici;
– azioni a sostegno dei minori, in linea con quanto previsto dalla Convenzione ONU per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza;
– interventi di cittadinanza attiva e promozione del ruolo sociale delle famiglie;
– azioni a sostegno dei care leavers
b. specifici bandi:
Nel corso dell’anno potranno essere indetti specifici avvisi pubblici in relazione alle seguenti azioni:
– rafforzamento e consolidamento della comunità locale, quale primo luogo accogliente, educante e solidale, nonché azioni di sviluppo e sostegno delle relazioni familiari e delle responsabilità genitoriali;
2.2. FAMIGLIE – SOSTEGNO ALL’INCLUSIONE
a. linee guida
– interventi a contrasto della fragilità sociale e abitativa dei nuclei familiari;
– interventi a contrasto della fragilità economica, anche legata ad aspetti di indebitamento e a condizioni che favoriscono processi di povertà assoluta ed esposizione a usura;
– azioni di risposta ai bisogni immediati e materiali che favoriscano il benessere della persona anche attraverso la possibilità di svolgere le “normali” azioni quotidiane a sostegno dei processi di inclusione;
3. PERSONE CON DISABILITA’
a. linee guida
– facilitazione e creazione di condizioni che favoriscano il rinforzo (empowerment) e l’espressione delle capacità presenti nelle persone con disabilità, proponendo azioni che promuovano il protagonismo;
– sviluppo di azioni e percorsi finalizzati all’inclusione sociale di persone con disabilità e al superamento di ogni forma di emarginazione, mediante la realizzazione di attività di integrazione in contesti non specificamente dedicati a persone con disabilità;
– sostegno a iniziative volte a rafforzare la cultura delle pari opportunità e dell’accessibilità universale e a contrastare ogni forma di discriminazione;
– azioni di accompagnamento e trasporto;
– attività ludiche e aggregative, di orientamento e consulenza rivolte a famiglie con bambini con disabilità;
– attività di inclusione sociale rivolte a persone con disabilità sensoriale;
– progetti socio-educativi di inclusione sociale e di sollievo durante il periodo estivo;
– promozione delle abilità artistiche, creative e artigianali delle persone con disabilità.
Tale ambito è proposto in sinergia con lo sviluppo previsto relativamente al negozio della Città “InGenio Bottega d’arti e antichi mestieri” in Via Montebello in connessione con lo spazio di via Stampatori (PN Metro Plus 2021-2027 – DGC 493 del 1 agosto 2023 e successiva DD 4295 del 2 agosto 2023 – progetto TO4.4.8.2.A “Piani Generativi 2” progettazione promossa dalla Città di Torino), nonché al più complessivo filone culturale e artistico che si esprime anche nelle iniziative di Arte plurale e irregolare e nella collaborazione con Musei e Fondazioni.
b. specifici bandi
Nel corso dell’anno potranno essere indetti specifici avvisi pubblici in relazione alle seguenti tematiche e progettazioni specifiche:
– progetto “Motore di Ricerca: Comunità Attiva” secondo le finalità e gli ambiti di cui alla DGC 27 febbraio 2001 n. mecc. 2001 01825/019. Le proposte progettuali potranno riguardare anche i servizi diurni per persone con disabilità gestiti direttamente dalla Città di Torino, mediante attività volte a favorire l’integrazione con le altre realtà del territorio, con particolare attenzione alle persone con fragilità sociali e relazionali;
– realizzazione di azioni di auto mutuo aiuto, che consentano alla Città di valorizzare concretamente il contributo attivo delle persone con disabilità che con il reciproco sostegno affrontano problematiche di disagio sociale e promuovono l’uguaglianza di opportunità; azioni volte al sostegno ed alla promozione della crescita e della promozione personale, anche in tema di affettività e sessualità, con attenzione alle tematiche di genere ed al contrasto alle discriminazioni che possono colpire le persone con disabilità, secondo un principio di piena integrazione tra progettualità diverse in capo a differenti soggetti pubblici e del privato sociale; azioni volte a rendere sempre più accessibile e inclusivo il sistema informativo dedicato, anche attraverso canali multimediali in collaborazione con l’ Informadisabile della Città;
– azioni volte a sostenere attività di accompagnamento solidale, nel più ampio intento di promozione della rete di sussidiarietà, così come già anche realizzato con l’implementazione della rete Torino Solidale;
– progettualità a sostegno dei minori anche disabili e delle loro famiglie, favorendo la collaborazione e la progettazione partecipata tra le realtà che a vario titolo operano in questo settore, anche mediante proposte di attività coordinate ed integrate, messa a disposizione reciproca di risorse proprie, utilizzo condiviso di spazi messi temporaneamente a disposizione dalla Città;
– percorsi finalizzati all’inclusione sociale di persone con disabilità e al superamento di ogni forma di emarginazione con particolare attenzione alla sperimentazione di percorsi di accompagnamento all’autonomia, vita indipendente e sostegno al modello di coabitazioni tra giovani disabili e non;
Queste azioni potranno coordinarsi nell’ambito delle più ampie progettualità integrate nel Piano di Inclusione Sociale, al fine di poter meglio promuovere e sostenere i diritti all’abitare e di cittadinanza delle persone con disabilità. Il quadro delle attività, i rispettivi ruoli, le modalità di riconoscimento di contributo economico o in servizi, il monitoraggio di efficacia delle azioni poste in essere, potranno essere regolati anche mediante la stipula, da parte del Dirigente competente, di apposite convenzioni annuali.
4. FRAGILITA’ E MARGINALITA’
a. linee guida
– sostegno e valorizzazione delle risposte di solidarietà sociale, rafforzando la rete e i legami esistenti, promuovendo sinergie, collaborazioni, scambi tra gli interventi presenti in ambito cittadino;
– facilitazione alla creazione di condizioni che favoriscano il rinforzo (empowerment) delle capacità presenti nelle persone, proponendo azioni che promuovano il protagonismo e la responsabilizzazione dei soggetti;
– prevenzione e contrasto della vulnerabilità sociale ed economica;
– progetti a forte valenza territoriale, di comunità, incentrati su forme innovative di sostegno, di integrazione nel contesto sociale, di sviluppo di opportunità di utilizzo di consumo consapevole, al fine di rafforzare reti di solidarietà locali;
– attività a tutela dei più fragili in risposta ai bisogni primari a sostegno delle mense benefiche;
– sostegno ad attività connesse alla gestione di strutture di accoglienza e di soluzioni abitative in autonomia e innovative, tese a garantire esigenze e peculiarità personali, e dei servizi in favore delle persone senza dimora;
– attività che prevedano il coinvolgimento diretto di persone con percorsi di homelessness in azioni di informazione, sensibilizzazione e formazione, sia rivolto alla cittadinanza, sia diretto alle persone che vivono nella condizione di marginalità e senza dimora;
– sostegno alle attività connesse alla tutela della salute delle persone fragili e senza dimora.
b. specifici bandi
Nel corso dell’anno potranno essere indetti specifici avvisi pubblici in relazione alle seguenti azioni:
– progetti di potenziamento dei servizi e delle attività rivolte a persone senza dimora e a nuclei familiari in condizione di grave disagio abitativo in relazione a particolari contingenze ed emergenze o a specifici ambiti di bisogno;
– percorsi di inclusione e di attivazione personalizzati (es. PUC, PASS) in relazione a programmi nazionali, regionali o locali, di sostegno al reddito e alle fragilità sociali.
5. ANZIANI
a. linee guida
Le attività di promozione di reti di prossimità, contrasto alla solitudine e all’isolamento particolarmente rilevante tra gli anziani, nonché gli interventi di sostegno e di accompagnamento per favorire l’accesso ai servizi (in particolare per anziani soli e non in grado di muoversi autonomamente), sono demandate alle Circoscrizioni fin dal 2003, nell’ambito del sistema complessivo delle prestazioni domiciliari erogate dalla Città.
Tale competenza è stata confermata dal nuovo Regolamento del Decentramento approvato dal Consiglio Comunale il 17 dicembre 2015 che attribuisce ai Consigli Circoscrizionali,
nell’ambito dei settori individuati dall’articolo 60 dello Statuto, le materie definite in apposito elenco allegato: “la promozione e valorizzazione della cittadinanza attiva, in particolare
l’autorganizzazione delle comunità di utenti nell’erogazione dei servizi, o le altre forme di partecipazione previste dallo Statuto, nonché la promozione della sussidiarietà e l’implementazione di reti sociali.” – e pertanto le relative linee guida in merito – sono oggetto di provvedimenti delle circoscrizioni, conformemente al documento redatto a novembre 2016
dalla Divisione Servizi Sociali, in accordo con i Servizi Circoscrizionali stessi, con lo scopo di favorire l’omogeneizzazione delle procedure, dei criteri e delle prestazioni oggetto di tale progettualità.
Per l’anno 2024 è pertanto prevista la presentazione di progetti solo per attività, rivolte a persone anziane, non riconducibili alle competenze circoscrizionali nella materia di cui sopra.
b. specifici bandi
Nel corso dell’anno potrà essere proposto specifico avviso pubblico per le iniziative concernenti:
– il contrasto agli effetti negativi sugli anziani fragili in relazione agli eventi climatici, in particolare la cosiddetta “Emergenza caldo”, da realizzarsi secondo le linee guida ministeriali e del programma regionale di cui alla DGR n. 2-5947 del 2007 “Promozione degli interventi mirati a prevenire i danni alla salute provocati da eccessi di temperatura ambientale”.
– azioni di intervento mirato, da realizzarsi in collaborazione e per il tramite del Servizio Aiuto Anziani, finalizzate a fornire ulteriori sostegni, anche di carattere innovativo, nonché a facilitare l’accesso e il contatto delle persone anziane con i servizi della Città, con attenzione alle tematiche di genere, al sostegno alle fragilità di carattere socio economico, al contrasto alla solitudine quale causa di peggioramento della qualità della vita e della salute delle persone anziane.
Il quadro delle attività, i rispettivi ruoli, le modalità di riconoscimento di contributo economico o in servizi , il monitoraggio di efficacia delle azioni poste in essere, potranno essere regolati anche mediante la stipula, da parte del Dirigente competente, di apposite convenzioni di durata connessa allo svolgimento del progetto.
6. STRANIERI E MINORANZE ETNICHE
a. linee guida
– percorsi di accoglienza, integrazione e inclusione sociale delle persone straniere nel tessuto cittadino e di accompagnamento individualizzato nella risposta ai bisogni e nella valorizzazione delle competenze;
– attività di informazione, orientamento, accompagnamento in stretta collaborazione e all’interno di una rete territoriale, costituita da altri enti, associazioni di volontariato, privato sociale e associazioni di stranieri, capace di rispondere sia alle necessità specifiche dei migranti più in difficoltà, sia a quelle della popolazione straniera nel suo complesso (anche come integrazione all’esperienza di One Stop Shop – Spazio Comune);
– favorire l’integrazione sociale, scolastica, lavorativa e abitativa dei migranti, singoli e nuclei familiari anche monoparentali;
– attività socio-educativa di sostegno alla genitorialità, interventi che favoriscano pratiche inclusive, aggregative e artistiche da proporre ad adulti e minori stranieri che possano accompagnare e arricchire i percorsi di crescita e formazione personale e relazionale;
– sostegno a progetti innovativi e sperimentali, in risposta ai bisogni emergenti dei migranti, di nuove forme e modelli dell’abitare
– realizzare interventi di mediazione interculturale, mediazione sociale e di comunità a supporto dell’integrazione socio-culturale attraverso forme di socializzazione e aggregazione anche a livello individuale (relazioni one to one) per promuovere l’incontro tra diverse culture e la costruzione di legami tra cittadini e nuovi cittadini migranti, sviluppo delle relazioni con le comunità e le organizzazioni locali di rifugiati e migranti;
– interventi di prevenzione e contrasto della vulnerabilità sociale ed economica e sostegno a progetti di empowerment formativo, lavorativo ed imprenditoriale;
– risposta ai bisogni di tutela legale, sanitaria e psicologica con particolare riferimento alle azioni di accoglienza integrata e accompagnamento all’inclusione e all’autonomia, implementazione di progetti ed interventi di welfare di comunità rivolti a fasce di popolazione in condizioni di grave marginalità.
b. specifici bandi
Nel corso dell’anno potranno essere indetti specifici avvisi pubblici in relazione alle seguenti azioni:
– azioni, fortemente integrate con la rete dei servizi e progetti a favore delle persone straniere, singoli e nuclei familiari, in situazione di grave marginalità sociale a causa delle difficoltà incontrate nel loro progetto di vita e nei percorsi di integrazione sociale;
– sostegno a progetti di tutela della salute degli stranieri con particolare riguardo alle persone a rischio di emarginazione sociale;
7. INIZIATIVE PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA
a. linee guida
– iniziative volte alla promozione della cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro e nel mondo giovanile attraverso una serie articolata di strumenti ed attività (social media, laboratori…);
– progetti di sensibilizzazione verso la cittadinanza e le parti sociali sul tema della sicurezza, collocando la sicurezza nel quadro comune delle competenze di cittadinanza attiva e promuovendo modalità innovative e maggiormente vicine alla sensibilità del mondo giovanile;
– ricerca di metodologie d’intervento innovative che abbiano la finalità di realizzare percorsi non necessariamente nell’ambito dell’educazione formale, che favoriscano il modo di apprendere e di informarsi dei giovani sul tema della sicurezza.
Soggetti beneficiari
Possono partecipare al presente Avviso e richiedere la concessione di contributi, ai sensi dell’art. 4 del Regolamento:
a) associazioni che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale e che siano iscritte (o che abbiano presentato istanza di iscrizione) nell’apposito registro;
b) i comitati, formalmente costituiti che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale;
c) altri soggetti no profit con personalità giuridica, che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale.
Possono altresì beneficiare di contributi/benefici economici organismi no profit, anche se non hanno sede sul territorio cittadino, purché per attività o iniziative che riguardano la comunità locale.
Non possono beneficiare di contributi, del patrocinio e di altri benefici economici i soggetti che costituiscano articolazione di partiti politici, nonché i soggetti che abbiano pendenze di carattere amministrativo nei confronti della Città o progetti che prevedano la partecipazione di partiti politici.
Per quanto riguarda le imprese sociali, si ricorda che le relative progettazioni sono sostenute nell’ambito del Piano di inclusione o negli specifici bandi di coprogettazione.
Modalità e tempi di presentazione delle istanze
L’istanza progettuale e i relativi allegati dovranno essere redatti sulla base della modulistica predisposta che verrà pubblicata, e in particolare:
– all. a) fac simile istanza
– all. b) dichiarazione ex art. 6 DL 78/2010 convertito con modificazioni con L. 122/2010
– all. c) piano finanziario del progetto
L’istanza e relativi allegati come sopra specificato, firmati dal legale rappresentante, di cui deve essere allegato il documento di identità, e convertiti in formato pdf, dovranno pervenire entro venerdì 31 maggio 2024 alla PEC servizi.sociali@cert.comune.torino.it oppure alla email salute@comune.torino.it. In quest’ultimo caso, si precisa che l’invio per mail ordinaria non consente il rilascio di ricevuta di ricezione, pertanto resta a carico dell’inviante la verifica della corretta consegna del messaggio inviato.
Per facilitare l’acquisizione delle proposte si prega di scrivere nell’oggetto della email “Istanza Linee Guida 2024 Aree Salute Politiche Sociali e Abitative della Città di Torino – ambito ……………………… (a scelta fra i seguenti: promozione della salute, comunicazione e sensibilizzazione; famiglie; persone con disabilità; fragilità e marginalità; anziani; stranieri e minoranze etniche; iniziative per la promozione della cultura della sicurezza)”. L’istanza e relativi allegati come sopra specificato, potranno anche essere presentati in formato cartaceo e dovranno pervenire entro venerdì 31 maggio 2024 all’Ufficio n. 39 – Protocollo (orario: dal lunedì al giovedì ore 8.00-13.00 e 13.30-16.00; il venerdì ore 8.00- 14.00) – Dipartimento Servizi Sociali, Socio Sanitari e Abitativi – U.O. Promozione della Salute e della Sussidiarietà – Rapporti con il Terzo Settore, Via C.I. Giulio, 22 – 10122 Torino, in busta chiusa recante la dicitura “Istanza Linee Guida 2024 Aree Salute Politiche Sociali e Abitative della Città di Torino – ambito ……………………… (a scelta fra i seguenti: promozione della salute, comunicazione e sensibilizzazione; famiglie; persone con
disabilità; fragilità e marginalità; anziani; stranieri e minoranze etniche; iniziative per la promozione della cultura della sicurezza).
Non farà fede il timbro postale: le istanze pervenute fuori termine non saranno prese in considerazione.
Le richieste di contributo in servizi o altre agevolazioni potranno essere presentate con le modalità sopra indicate senza scadenze in corso d’anno e, pertanto, potranno essere esaminate via via che perverranno, secondo quanto previsto dall’art. 3.
Varie
Per quanto non espressamente specificato dal presente atto, si rinvia al Regolamento comunale n. 373.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi a:
Città di Torino – Dipartimento Servizi Sociali, Socio Sanitari e Abitativi – U.O. Promozione della Salute e della Sussidiarietà – Rapporti con il Terzo Settore, email salute@comune.torino.it – tel. 011.011.25606.
Responsabile del Procedimento è la Responsabile in PO Federica Giuliani, email federica.giuliani@comune.torino.it.