Aics Aderisce Alla Campagna Della Regione Piemonte Contro Le Discriminazioni E Per Combattere Il Razzismo Nello Sport

“L’ostinata ragione della comprensione e della accoglienza contro l’ottusa follia della discriminazione e dell’odio”

In occasione della 50° Giornata Internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, lunedì 21 marzo presso la Sala Stampa della sede della Regione Piemonte di Piazza Castello a Torino si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione delle iniziative messe in campo dall’ente regionale contro ogni forma di discriminazione.

Insieme agli assessori Monica Cerutti, Immigrazione e Pari Opportunità, e Giovanni Maria Ferraris, Sport, sono intervenuti Ezio Dema per AICS e Massimo Aghilar per UISP per illustrare alla stampa quanto Regione e gli Enti di Promozione Sportiva AICS e UISP realizzeranno nel 2016 per combattere ogni forma di razzismo nello sport.

Con la presentazione della nuova legge Regionale per eliminare le discriminazioni razziali approvata la settimana precedente, gli assessori regionali hanno inteso lanciare la collaborazione istituzionale con i due Enti di promozione Sportiva per un anno all’insegna dello sport contro tutti i razzismi.

AICS ha presentato alla stampa la propria realtà e le numerose iniziative che in qualità di Ente di promozione Sportiva e Associazione di Promozione Sociale a livello nazionale e locale vengono promosse per favorire integrazione, pari opportunità, tutela della salute e lotta al razzismo e alle discriminazioni. Dal progetto nazionale “Accoglienza Solidale” ai campionati sportivi e i progetti educativi fino alle attività delle associazioni affiliate l’impegno di AICS si è sempre caratterizzato nel senso dell’inclusione, della promozione della partecipazione e della lotta contro razzismo e violenza.

Nel 2016 tutti i campionati dell’AICS di Torino adotteranno la campagna e esporranno il logo nazionale dell’UNAR per la campagna “Accendi la mente, spegni i pregiudizi” e il Corritalia 2016 del 24 aprile ne sarà l’appuntamento principale.

«Mai più urla razziste sugli spalti; mai più omofobia dentro un campo da calcio. È questo l’obiettivo che ci siamo posti come Regione Piemonte e che vogliamo raggiungere anche grazie alla nuova legge regionale contro ogni forma di discriminazione che è stata approvata mercoledì scorso dal Consiglio regionale» – ha dichiarato Monica Cerutti, assessora alle Pari Opportunità e all’Immigrazione della Regione Piemonte..

«Ho accolto con piacere l’invito dell’Assessora Monica Cerutti, che ha voluto coinvolgere
l’Assessorato regionale allo Sport e i rappresentanti locali dell’ “Associazione Italiana Cultura e Sport” e dell’ “Unione Italiana Sport Per tutti”, in occasione dell’importante celebrazione odierna, – ha dichiarato l’Assessore allo Sport Ferraris. – Questa Giunta regionale fin dall’inizio del mandato ha inteso valorizzare le politiche dello sport di base, in particolare a favore dei soggetti che subiscono discriminazioni ed emarginazioni, con progetti di inclusione sociale, di prevenzione e di riduzione del disagio. Il cammino è ancora lungo, poiché si tratta di intervenire in un processo di cambiamento e maturazione di tipo culturale a più ampio raggio e che coinvolga la maggior parte della società. Confido che proprio dalla giornata odierna possano nascere future collaborazioni tra i due assessorati e nuove progettualità che coinvolgano il mondo sportivo piemontese nel suo complesso, a partire dall’idea di far diventare il tema di oggi una “campagna permanente contro il razzismo nello sport” per ogni manifestazione sportiva dell’anno»

Noi dell’AICS, oggi, dopo i tragici fatti di Bruxelles e la lunga scia di sangue e di odio che sta caratterizzando le cronache internazionali di questi primi mesi del 2016, riteniamo ancora più rilevante la presenza attiva e responsabile di tutti noi, nella quotidianità dell’agire (nello sport e nel lavoro, nella scuola e nel tempo libero, nelle professioni di fede e nelle libere scelte di vita) per riconfermare l’ostinata ragione della comprensione e della accoglienza contro l’ottusa follia della discriminazione e dell’odio.

TI POTREBBE INTERESSARE